Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Shunichi Homma della Columbia University di New York. Nel Warfarin versus Aspirin in Reduced Cardiac Ejection Fraction (WARCEF) trial non sono state trovate differenze nell’endpoint principale nell’utilizzare warfarin o aspirina in 2.305 pazienti con ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra in ritmo sinusale. Tuttavia, non essendo noto se vi siano sottogruppi che beneficiano di warfarin o aspirina, i ricercatori hanno voluto valutare se vi fossero sottogruppi del WARCEF trial che che possono beneficiare di warfarin o aspirina. Una seconda analisi ha valutato la comparsa di emorragie maggiori. L'end point primario di efficacia era il verificarsi di ictus ischemico, emorragia intracerebrale o morte. Solo la suddivisione per età dava luogo a differenze significative nel trattamento (P per interazione, 0.003). I pazienti più giovani hanno...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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