In circa un quinto dei pazienti sottoposti a sostituzione valvolare aortica transcatetere (TAVI) si rende necessario l'impianto di un pacemaker, a causa dell'insorgenza di blocchi atrioventricolari avanzati verosimilmente dovuti allo stress meccanico prodotto dal posizionamento della valvola sul nodo atrioventricolare o sulla branca sinistra. Tuttavia, non è noto in che percentuale il blocco atrioventricolare (BAV) insorto dopo la procedura possa andare incontro a recupero spontaneo. Pertanto, questo studio tedesco ha analizzato i predittori di blocco atrioventricolare (BAV) di III grado persistente nei pazienti sottoposti a TAVI. Sono stati valutati 1.198 pazienti sottoposti a TAVI al Kerckhoff Heart and Thorax Center in Germania nel periodo 2010-2015, escludendo i soggetti già portatori di pacemaker (n=173). Dopo la procedura 176 pazienti (14.7%) sono stati sottoposti ad impianto di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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