Secondo le nuove linee guida dalla American Heart Association (AHA) e American Stroke Association (ASA) i cambiamenti vascolari sono importanti nello sviluppo di deficit cognitivo e demenza e, pertanto, devono essere considerati nella pratica clinica. E stato inserito il costrutto "vascolare cognitive impairment (VCI)" con cui si intende "l'intero spettro dei disturbi cognitivi associati a tutte le forme di lesioni vascolari cerebrali - non solamente ictus - che vanno dal decadimento cognitivo lieve fino alla demenza pienamente sviluppata". Secondo gli autori la neuropatologia di decadimento cognitivo nella vita adulta è spesso una miscela di morbo di Alzheimer e danni cerebrali micro vascolari che possono sovrapporsi e aumentare il rischio di deterioramento cognitivo. A questo proposito, la risonanza magnetica e altre tecniche di neuroimaging "giocano un ruolo importante" nell'individuazione e definizione del VCI. Ora viene "accettato", come scrivono gli autori che molti dei marcatori tradizionali di rischio per malattie cardiache e ictus sono anche gli indicatori di rischio per VCI e malattia di Alzheimer. "Stroke e malattie cardiache sono collegati da una serie di fattori di rischio cardiovascolare, come l'ipertensione, ipercolesterolemia, dieta, esposizione di tabacco e altri fattori", secondo gli autori, e "questi fattori vascolari e altri possono giocare un ruolo causale nello sviluppo di decadimento cognitivo...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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