Fonte: the American Journal of Emergency Medicine 2014. I ricercatori coordinati da Özcan Yavaşi, della Erdogan University, Rize, Turchia, hanno voluto valutare si se NT - proBNP o le misurazioni ecografiche della vena cava inferiore (diametri e indice collassabilità) hanno un ruolo nel monitoraggio della terapia dell’insufficienza cardiaca acuta. Pertanto hanno misurato la vena cava inferiore in 50 persone sane (gruppo di controllo) per determinare i valori normali e poi hanno misurato lo stesso parametro prospetticamente in 47 pazienti che sono stati ricoverati al pronto soccorso con una diagnosi primaria di insufficienza cardiaca acuta. Alla presentazione, i diametri della vena cava inferiore sono stati misurati durante l'espirazione (IVCexp), e l’ispirazione (IVCins) ed è stato dosato NT - proBNP. A 12 ore dopo somministrazione di terapia sono stati ripetute le misurazioni e il prelievo ematico. La media dell’IVCexp era 2,10 ± 0,37 cm prima e 1,57 ± 0,24 cm dopo la terapia (P < .001). L’IVCins media era di 1,63 ± 0,40 cm prima e 0,90 ± 0,26 cm dopo la terapia (P < .001). La media dell’indice di collassabilità è passata dal 22,80 % ± 10,97 al 43,09 % ± 13.63 (P < .001). Dopo terapia, non c'era differenza tra l’indice di collassabilità dei pazienti e i controlli (P = .246). Non vi è stato alcun cambiamento significativo nei livelli medi di NT -proBNP dopo la terapia.
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E' uno stimolo per noi cardiologici [per me prima di tutti] farsi una mano anche con le altre sonde di cui è dotato l'ecografo!
A volte, però, può costituire una ulteriore evoluzione dello scompenso sinistro, perciò utile.
Riguardo al discorso dell'utilità diagnostica in corso di scompenso ventricolare sn acuto, specialmente nei casi di cosidetto "flash pulmonary edema" rimango molto perplesso. La rivista in questione anche in passato ha pubblicato articoli che invece andavano in questa direzione che a mio avviso può essere fuorviante:
- American Journal of Emergency Medicine (2009) 27, 71–75 Identification of congestive heart failure via respiratory
variation of inferior vena cava diameter
- American Journal of Emergency Medicine (2012) 30, 778–783 Inferior vena cava assessment in the bedside diagnosis of
acute heart failure.
Vi segnalo invece lo studio, pubblicato su un'altra rivista, che suggerisce un algoritmo diagnostico ecografico cardio-polmonare integrato bedside, che sarebbe potenzialmente bellissimo, se alla fine non ponesse proprio incomprensibilmente la valutazione del caval index con un cut-off del 50% per discriminare tra dispnea cardiogena e non.
- Kajimoto et al. Cardiovascular Ultrasound 2012, 10:49 Rapid evaluation by lung-cardiac-inferior vena cava (LCI) integrated ultrasound for differentiating heart failure from pulmonary disease as the cause of acute dyspnea in the emergency setting