Fonte: CIRCEP.113.001211 Published online before print April 3, 2015, doi: 10.1161/CIRCEP.113.001211. Lo sviluppo di fibrillazione atriale dopo chirurgia cardiaca è associata a mortalità a lungo termine. Abbiamo studiato se l'infusione di peptide natriuretico atriale umano (carperitide) potrebbe prevenire la fibrillazione atriale post-operatoria (POAF). Un totale di 668 pazienti sottoposti a bypass coronarico isolato sono stati randomizzati a ricevere un'infusione di carperitide o soluzione fisiologica dal momento in cui viene effettuato il bypass cardiopolmonare. I pazienti sono stati monitorati in continuo per una settimana dopo l'intervento chirurgico per rilevare eventuali episodi di fibrillazione atriale. I fattori di rischio sono stati indagati dal modello di rischio proporzionale di Cox. La POAF si è riscontrava in 41/335 pazienti (12,2%) del gruppo carperitide rispetto a 110/333 pazienti (32,7%) del gruppo placebo (p < 0,0001). I livelli postoperatori di angiotensina-II, aldosterone, isoenzima MB della creatin-chinasi, proteine che legano i grassi cardiaci e peptide natriuretico cerebrale erano significativamente più bassi nel gruppo carperitide. I fattori di rischio per POAF valutati con il modello di rischio proporzionale Cox sono stati età ≥70 anni, chirurgia d'urgenza, livello di aldosterone pre-operatorio >150 ng/ml, non utilizzo preoperatorio di antagonisti del recettore dell'angiotensina, l'uso preoperatorio di calcio-antagonisti, non uso post-operatorio di beta bloccanti, non uso post-operatorio di antagonisti dell'aldosterone, e non utilizzo di carperitide. In conclusione, l’infusione perioperatoria di carperitide riduceva l'insorgenza di fibrillazione atriale post-operatoria. Di conseguenza, carperitide potrebbe essere una scelta utile per prevenire la POAF.
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