INNOVAZIONE NELLA TRADIZIONE

Il Consiglio Direttivo della SIC, rinnovato per intero, traccia le linee strategiche gestionali della Società. Sì all’innovazione ma nel solco della tradizione.

Il Congresso 2010 della SIC ha rappresentato anche un momento importante della Società per la scadenza del mandato del Consiglio Direttivo che, per una casualità, doveva essere rinnovato per intero. Quest’evenienza, veramente rara in passato, aveva generato incertezza, all’interno e all’esterno della Società, su chi sarebbero stati il Presidente e i Membri del nuovo Consiglio Direttivo e, conseguentemente, quale la linea politica della Società Italiana di Cardiologia, per il rischio potenziale che potesse mancare la continuità d’indirizzo con il precedente Consiglio Direttivo, a parte ovviamene l’autorevole figura di cerniera del Presidente uscente. E’ stato eletto un Consiglio Direttivo molto omogeneo e concorde sulle cose da fare nei prossimi due anni, nel solco della peculiarità e delle tradizioni della nostra Società, ma anche con l’intenzione di apportare aggiustamenti e innovazioni importanti che rendano la Società più stabile negli aspetti gestionali e più attraente dal punto di vista culturale e scientifico, seguendo linee programmatiche, condivise dalla grande maggioranza dei professori di Cardiologia e dei Soci della SIC. Oltre alle proposte per la modifica dei meccanismi elettorali per le elezioni del Consiglio Direttivo e del Presidente SIC che saranno valutate nel prossimo futuro, la Società Italiana di Cardiologia desidera venire incontro alle aspettative e alle esigenze dei “Giovani Cardiologi” (assistenti in formazione delle Scuole di Specializzazione, Dottorandi e Assegnisti di Ricerca, Specialisti in Cardiologia appena entrati nel mondo del lavoro e/o della ricerca), ancor più di quanto non sia avvenuto nel passato, cercando anche di promuoverne una loro “fidelizzazione” duratura nel tempo, attraverso una serie di iniziative, a partire da quote sociali e di iscrizione al congresso più basse e con lo sviluppo di progetti dedicati come l’istituzione permanente della riunione annuale dei Coordinatori dei Dottorati di Ricerca e dei Dottorandi/Assegnisti di Ricerca, avvenuta per la prima volta ad Erice il 5-8 Novembre 2010. Questo sarebbe un evento scientifico interamente dedicato a loro, che favorisce lo scambio di idee e di progetti culturali, e consente la creazione di sinergie di ricerca, stimolando la creazione di network di ricerche cardiovascolari di eccellenza, eventualmente anche da sviluppare nel Centro Studi e Ricerche della SIC. In questo 72° Congresso Nazionale della Società, un Cardiologo di età inferiore ai 40 anni è stato inserito nella Commissione tecnico-scientifica del Congresso con il compito di coordinare l’organizzazione di due Simposi scientifici interamente proposti ed organizzati da Giovani Cardiologi e due Sessioni di “Idee per la Ricerca”, nelle quali i Giovani Cardiologi hanno presentato proposte di progetti di ricerca multicentrici da condurre nell’ambito del Centro Studi della SIC. Da non dimenticare l’iniziativa “Scuola di Cuore” finalizzato a promuovere, presso le giovani generazioni, informazioni relative alle malattie cardiovascolari e alla loro prevenzione e a diffondere la cultura del welfare e della prevenzione delle malattie cardiovascolari nelle Scuole italiane di ogni ordine e grado. Nel contesto della prevenzione della Morte Improvvisa tra i giovani, la Società Italiana di Cardiologia e la Fondazione Italiana Cuore e Circolazione – Onlus stanno organizzando uno screening ECG, rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle Scuole secondarie di II grado che sarà realizzato per mezzo di un sistema di Telemedicina, finanziato attraverso il ricavato di una Campagna di raccolta fondi ad hoc, concessa dal Segretariato Sociale RAI, da effettuarsi nell’ambito di trasmissioni televisive e radiofoniche RAI, nella settimana dal 7 al 13 Marzo 2011, oltre che con il supporto del MIUR. Il Centro Studi e Ricerche della SIC è stato valorizzato dal precedente Consiglio della SIC, presieduto da Paolo Marino e reso maggiormente operativo con l’inserimento stabile di un responsabile operativo che vi lavora a tempo pieno, Roberto Marchioli. Giuseppe Mercuro è stato confermato quale Coordinatore della Commissione per il Centro Studi e Ricerche che è stata ulteriormente arricchita della presenza di altri qualificati ed autorevoli esponenti della Cardiologia universitaria e con la creazione di un Comitato scientifico di esperti, che devono agire da forze propulsive per i differenti campi della cardiologia. Il Centro Studi e Ricerche, sempre di più nel futuro, vuole rappresentare il mezzo attraverso il quale potranno svilupparsi ricerche multicentriche proposte dai Soci SIC, secondo il principio che al di là della Commissione di Coordinamento e del Comitato Scientifico, nominati dal Consiglio Direttivo della SIC, chiunque Socio SIC o Professore di Cardiologia, può presentare le sue proposte sicuro che le stesse verranno accolte e valorizzate, con un ruolo preminente nella loro realizzazione per chi l’abbia proposto. Soltanto così il Centro Studi e Ricerche potrà rafforzarsi e crescere progettando e sviluppando progetti di ricerca innovativi e competitivi, in modo da creare un network universitario di ricerca coerentemente con la propria mission accademica. Il Congresso della SIC da alcuni anni ha assunto una dimensione internazionale, che certamente va mantenuta ma anche razionalizzata, in quanto si deve rapportare il valore culturale e scientifico dello stesso a costi che siano sopportabili in un periodo di “crisi economica globale” com’è l’attuale. Quindi, pur mantenendone la configurazione generale, si devono esperire tutti i possibili tagli delle spese non indispensabili per far sì che via sia un utile tale da poter mantenere la struttura amministrativa della SIC e poter sostenere le altre attività scientifiche e culturali portate avanti dalla SIC e dalla Fondazione Italiana Cuore e Circolazione – Onlus nel corso dell’anno, non ultimi i premi di ricerca e gli stage per Giovani Cardiologi che vanno a perfezionarsi in centri nazionali o internazionali di eccellenza. Al 72° Congresso nazionale (Rome Cavalieri, 10-12 Dicembre 2011), la cui Commissione è coordinata da Corrado Vassanelli, oltre a Simposi congiunti con Società Cardiologiche europee ed internazionali (ESC, ACC, AHA) e nazionali quali la FIC, l’ANMCO, la SICOA, l’ANCE, l’ARCA, il Collegio di Cardiologia Pratica, vi saranno anche Simposi congiunti fra la SIC, attraverso i suoi numerosi Gruppi di Studio, e numerose Società di Settore o affini, in modo tale da aprire un canale di comunicazione il più ampio possibile tra i Soci della SIC e quelli di altre Società cardiologiche o non cardiologiche, ma comunque affini e con interesse culturale alle tematiche cardiovascolari. È intenzione dell’attuale Consiglio Direttivo della SIC, anche attraverso l’apposita Commissione per la Didattica e la Formazione Permanente, coordinata da Maria Penco, di incrementare ulteriormente l’attività della Società nelle attività didattiche sia “in presenza” che a distanza (FAD); inoltre, dalle Sezioni Regionali della SIC, la cui Commissione è coordinata da Scipione Carerj, ci si aspetta un maggiore attività nel territorio e un rapporto di comunicazione più intenso con il Consiglio Direttivo della SIC. Le Sezioni devono organizzare una volta l’anno una Riunione Scientifica di un paio di giorni, che preveda lo svolgimento di Simposi e, soprattutto, la presentazione di comunicazioni da parte di giovani ricercatori, ad esempio in forma di Highlights di lavori pubblicati nel corso dell’anno su riviste impattate. Localmente deve essere favorita l’organizzazione di Congressi di Cardiologia congiunti con l’ANMCO e con le altre Società cardiologiche generaliste e di settore già sperimentati con successo in alcune Regioni. I Gruppi di Studio (GdS) devono essere, più di quanto non siano adesso, il “sale” scientifico della Società, contribuendo attivamente all’organizzazione del Congresso annuale, proponendo ricerche multicentriche fra i componenti del GdS, trasversali tra i componenti di più GdS e anche interSocietari con i GdS di altre Società scientifiche. Il Coordinatore dei Gruppi di Studio, Giuseppe Germanò e il Coordinatore della Commissione per le Sezioni Regionali, fanno parte della Commissione per il Centro Studi e Ricerche per attuare quest’opera di raccordo. Per finire, i rapporti tra SIC e AMNCO, all’interno della Federazione Italiana di Cardiologia, devono essere perfezionati e accresciuti nel rispetto della dignità reciproca, così come si deve continuare a mantenere ed incrementare i rapporti di collaborazione, sempre cordiali e fruttuosi con la Cardiologia ospedaliera accreditata (SICOA), la Cardiologia del territorio (ANCE, ARCA, Collegio di Cardiologia Pratica) e con le numerose Società Scientifiche di Settore. In conclusione, le linee programmatiche che l’attuale Consiglio Direttivo della Società Italiana di Cardiologia vuole attuare dimostrano che la SIC, pur rimanendo ancorata alle proprie radici culturali e conservando la propria peculiare specificità, è anche apportatrice di ampie innovazioni che auspichiamo possano trovare ampia condivisione sia tra i Soci della SIC sia all’esterno, con l’obiettivo ultimo di contribuire alla crescita della Cardiologia italiana tutta.

Salvatore Novo
Presidente SIC