Bradicardia sinusale nell'anziano: influisce sulla mortalità?
Fonte: American Journal of cardiology, 108 (6): 857-861.

La bradicardia sinusale nel paziente anziano potrebbe essere un segno di iniziale disturbo di conduzione con eventuale necessità di inpianto di pace maker. In questo studio sono stati valutati 470 pazienti di età >60anni con bradicardia sinusale asintomatica (FC <55 bpm ) confrontati con un gruppo di 2.090 pazienti senza bradicardia sinusale (FC tra 60 e 70 bpm). Il follow up medio è stato di 7.2 ± 2.9 anni. Nel follow up 137 pazienti (5.4%) sono stati sottoposti ad impianto di PM e 748 (29.2%) sono deceduti. L’incidenza di impianto di PM è risultato maggiore nel gruppo dei pazienti bradicardici (9% vs 5%, p<0.001); tuttavia, la differenza tra i due gruppi si è evidenziata a partire dal 4° anno di follow up. All’analisi multivariata la mortalità è risultata minore nel gruppo dei pazienti bradicardici (HR 0.78, 95% CI 0.65-0.94, p=0.010).

 
ALFIO STUTO
In termini pratici: a lungo termine la bradicardia nel soggetto anziano è un fattore favorevole per la sopravvivenza.
Altresì sarebbe utile conoscere le indicazioni all'impianto del PM ne soggetti bradicardici e non.
inserito il: 16-09-2011 15:23
 
 
VINCENZO DI GARBO
Concordo pienamente con il collega Alfio Stuto: la bradicardia riduce la mortalità, anche se aumenta il rischio di impianto di PM!
inserito il: 17-09-2011 13:41
 
 
ALFIO BIANCHI
pazienti da seguire attentamente con Holter
inserito il: 18-09-2011 13:41
 
 
MASSIMO RUGGIERO
Molte delle indicazioni all'impianto di PM nell'anziano sono "allargate"; effetti sulle mortalità nessuno come era già noto da nolto tempo.
inserito il: 18-09-2011 19:02
 
 
DOMENICO GALASSO
Domenico Galasso La bradicardia sinusale va attentamente vagliata e seguita nel tempo, perchè se si tratta di una malattai del nodo del seno va trattatta con impianto di PM
inserito il: 30-09-2011 05:50