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Fonte: Chi Wang - JACC 75, 23 2921-2930. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati da Chi Wang dell’ospedale PLA di Pechino, Cina. Dal momento che non è chiara la relazione tra l'età di insorgenza dell'ipertensione e le malattie cardiovascolari (CVD) e la mortalità per tutte le cause i ricercatori hanno voluto eseguire uno studio prospettico che ha incluso 71.245 partecipanti non affetti da ipertensione e CVD arruolati tra luglio 2006 e ottobre 2007 nello studio Kailuan, (studio prospettico di coorte a Tangshan, in Cina). Tutti i partecipanti sono stati seguiti ogni 2 anni fino al 31 dicembre 2017. Durante il follow-up sono stati identificati 20.221 casi di ipertensione di nuova insorgenza. E’ stato selezionato casualmente 1 partecipante come controllo per ciascun partecipante iperteso di nuova insorgenza, abbinandolo per età (± 1 anno) e sesso e includendo 19.887 coppie caso-controllo. Durante un follow-up medio di 6,5 anni, sono stati identificati 1.672 casi di CVD e 2.008 decessi. lL'hazard ratio medio (intervallo di confidenza al 95%) di CVD e mortalità per qualsiasi causa erano 2,26 (da 1,19 a 4,30) e 2,59 (da 1,32 a 5,07) per l'età di insorgenza dell'ipertensione <45 anni, 1,62 (da 1,24 a 2,12) e 2,12 (Da 1,55 a 2,90) per la fascia di età da 45 a 54 anni, 1,42 (da 1,12 a 1,79) e 1,30 (da 1,03 a 1,62) per la fascia di età da 55 a 64 anni e 1,33 (da 1,04 a 1,69) e 1,29 ( Da 1,11 a 1,51) per la fascia di età ≥65 anni, rispettivamente (p per interazione = 0,38 per CVD e <0,01 per morte). leggi anche |
- Cut-off di troponina specifici per uomini e donne per escludere l'infarto miocardico
Fonte: ACC Congress 2024 - Li Z, Wereski R, Anand A, et al. J Am Coll Cardiol. 2024 (doi:10.1016/j.jacc.2024.03.365). Uno studio pubblicato sul "Journal of the American College of Cardiology" ha confrontato livelli di troponina cardiaca I ad alta sensibilità uniformi o diversi in uomini e donne per l’esclusione di infarto miocardico all’arrivo in Pronto Soccorso. L’utilizzo di un singolo cut-off ( Cut-off di troponina specifici per uomini e donne per escludere l'infarto miocardico Beta-bloccanti in pazienti con infarto miocardico e frazione d’eiezione preservata: nessuna evidenza di beneficio prognostico Miglioramento della prognosi dello shock cardiogeno con il dispositivo Impellaleggi la news - Beta-bloccanti in pazienti con infarto miocardico e frazione d’eiezione preservata: nessuna evidenza di beneficio prognostico
Fonte: ACC Congress 2024 - Yndigegn T, Lindahl B, Mars K, et al. NEJM. 2024 (doi: 10.1056/NEJMoa2401479). Uno studio pubblicato sul "New England Journal of Medicine" ha indagato l'effetto del trattamento a lungo termine con beta-bloccanti in pazienti con infarto miocardico acuto che hanno conservato una frazione di eiezione ventricolare sinistra del 50% o superiore. Lo studio, condotto tra il settembre 2017 e maggio 2023 in 45 centri distribuiti in Svezia, Estonia e Nuova Zelanda, ha coinvolto 5020 pazienti, dei quali il 95,4% erano in Svezia. I partecipanti sono stati assegnati casualmente a ricevere beta-bloccanti (metoprololo o bisoprololo) o nessun trattamento con beta-bloccanti. Dopo un periodo mediano di follow-up di 3,5 anni, il risultato primario...leggi la news - Miglioramento della prognosi dello shock cardiogeno con il dispositivo Impella
Fonte: ACC Congress 2024 - Møller JE, Engstrøm T, Jensen LO, et al. NEJM 2024 (doi: 10.1056/NEJMoa2312572). Nello studio DanGer Shock, l'impianto della pompa a flusso micro-assiale Impella CP si è dimostrata capace di aumentare la sopravvivenza a sei mesi tra i pazienti con infarto miocardico e sopraslivellamento del segmento ST (STEMI) complicato da shock cardiogeno. Lo studio, condotto presso 14 centri in Danimarca, Germania e Regno Unito, ha analizzato i dati di 355 pazienti trattati per STEMI con shock cardiogeno (età mediana 67 anni, 79% uomini), randomizzati a ricevere la terapia standard o la terapia standard più una pompa Impella CP prima, durante o fino a 12 ore dopo l’angioplastica. L'endpoint primario, morte per...leggi la news
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