Defibrillatori esterni automatici: dispositivi salvavita sotto-utilizzati negli spazi pubblici
Fonte: ACC Congress 2024.

Un recente studio rivela una preoccupante sotto-utilizzazione dei defibrillatori esterni automatici negli spazi pubblici, nonostante la loro disponibilità e la potenziale capacità di salvare vite in caso di arresto cardiaco fuori dall'ospedale. Presentata durante la sessione scientifica annuale dell'American College of Cardiology, la ricerca ha analizzato 1799 casi di arresto cardiaco avvenuti a casa o in luoghi pubblici a Kansas City, Missouri, tra il 2019 e il 2022, scoprendo che i defibrillatori sono stati utilizzati solamente in 13 occasioni. Tra gli arresti avvenuti in pubblico, la rianimazione cardiopolmonare è stata amministrata in circa il 42% dei casi, ma i defibrillatori sono stati utilizzati solo nel 7% delle situazioni. Sorprendentemente, quasi la metà di questi arresti cardiaci si è verificata nelle vicinanze di un defibrillatore, evidenziando una lacuna significativa nell'utilizzo di queste risorse salvavita. Gli autori dello studio sottolineano l'importanza della disponibilità pubblica dei defibrillatori ma riconoscono che la mera presenza di questi dispositivi non è sufficiente. È essenziale che le persone siano consapevoli della loro esistenza e sappiano come utilizzarli. Lo studio suggerisce di migliorare la segnaletica attorno ai defibrillatori, fornire applicazioni o strumenti di mappatura per aiutare le persone a localizzarli e aumentare l'educazione e la consapevolezza tramite programmi di formazione per volontari della comunità. Con oltre 356.000 arresti cardiaci fuori dall'ospedale che si verificano negli Stati Uniti ogni anno, e solo circa il 10% dei sopravvissuti, l'urgenza di colmare questo divario nell'utilizzo dei defibrillatori è fondamentale.

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