Stenosi carotidea: stent o chirurgia?
Fonte: J Am Coll Cardiol, 2011; 57:664-671.

In questo studio è stato valutato il risultato a distanza della angioplastica carotidea confrontata alla chirurgia tradizionale in pazienti con stenosi carotidea. Sono stati inclusi in questa analisi retrospettiva 1.118 pazienti sottoposti a endoarterectomia carotidea e 1.084 pazienti trattati con angioplastica e stent. La selezione del tipo di strategia era stata eseguita in base a motivazioni tecniche o cliniche. I dati sono stati valutati dal punto di vista statistico utilizzando un propensity score comprensivo dei dati clinici (età, sesso e sintomi). L’incidenza a 30 giorni di stroke e morte è risultata simile nei due gruppi (2.8% per la PTA e 2.0% per la TEA, p=0.27). Il rischio è risultato maggiore nei sintomatic (3.5%) rispetto agli asintomatici (2%), ma senza differenze statisticamente significative fra i due tipi di strategie di trattamento. La sopravvivenza a 5 anni è risultata pari a 82% e 87.7% rispettivamente (p=0.05), mentre l’inicidenza di stroke/morte a 5 anni è stata pari a 4.7% e 3.7% rispettivamente (p=0.4). All’analisi multivariata, le variabili predittive di eventi sono risultate il trattamento con statina e la presenza di sintomi. L’età e il sesso invece non erano correlate con l’outcome.

 
ALFIO BIANCHI
L'endoarteriectomia e' comunque piu' sicura in termini di follow up prolungato
inserito il: 09-02-2011 13:30
 
 
VITTORIO PINNA
Per aver letto un po' di lavori in merito sono d'accordo col collega Bianchi
inserito il: 09-02-2011 17:42
 
 
MAURIZIO BALDO
L' importante è l' esperienza che ha il chirurgo e l' emodinamista interventista: in Francia i risultati migliori sono quelli dei chirurghi vascolari, in Italia ci sono centri di emodinamica interventistica che hanno risuttati analoghi.
inserito il: 09-02-2011 20:35
 
 
ENRICO MARIA GRECO
D' accordo con Baldo
inserito il: 10-02-2011 13:28
 
 
PASQUALE CUCCARO
l' incidenza di restenosi del vaso è uguale per i due gruppi di pazienti ?
inserito il: 10-02-2011 13:32
 
 
CRISTIANA BARBIERI
Quale l'entità della stenosi nei 2 gruppi?simile o no
inserito il: 10-02-2011 17:29
 
 
MARIO UGO MIRABELLA
forse ancora e' preferibile la tea in mani esperte
inserito il: 10-02-2011 23:58
 
  • Cut-off di troponina specifici per uomini e donne per escludere l'infarto miocardico
    Fonte: ACC Congress 2024 - Li Z, Wereski R, Anand A, et al. J Am Coll Cardiol. 2024 (doi:10.1016/j.jacc.2024.03.365). Uno studio pubblicato sul "Journal of the American College of Cardiology" ha confrontato livelli di troponina cardiaca I ad alta sensibilità uniformi o diversi in uomini e donne per l’esclusione di infarto miocardico all’arrivo in Pronto Soccorso. L’utilizzo di un singolo cut-off (leggi la news
  • Beta-bloccanti in pazienti con infarto miocardico e frazione d’eiezione preservata: nessuna evidenza di beneficio prognostico
    Fonte: ACC Congress 2024 - Yndigegn T, Lindahl B, Mars K, et al. NEJM. 2024 (doi: 10.1056/NEJMoa2401479). Uno studio pubblicato sul "New England Journal of Medicine" ha indagato l'effetto del trattamento a lungo termine con beta-bloccanti in pazienti con infarto miocardico acuto che hanno conservato una frazione di eiezione ventricolare sinistra del 50% o superiore. Lo studio, condotto tra il settembre 2017 e maggio 2023 in 45 centri distribuiti in Svezia, Estonia e Nuova Zelanda, ha coinvolto 5020 pazienti, dei quali il 95,4% erano in Svezia. I partecipanti sono stati assegnati casualmente a ricevere beta-bloccanti (metoprololo o bisoprololo) o nessun trattamento con beta-bloccanti. Dopo un periodo mediano di follow-up di 3,5 anni, il risultato primario...leggi la news
  • Miglioramento della prognosi dello shock cardiogeno con il dispositivo Impella
    Fonte: ACC Congress 2024 - Møller JE, Engstrøm T, Jensen LO, et al. NEJM 2024 (doi: 10.1056/NEJMoa2312572). Nello studio DanGer Shock, l'impianto della pompa a flusso micro-assiale Impella CP si è dimostrata capace di aumentare la sopravvivenza a sei mesi tra i pazienti con infarto miocardico e sopraslivellamento del segmento ST (STEMI) complicato da shock cardiogeno. Lo studio, condotto presso 14 centri in Danimarca, Germania e Regno Unito, ha analizzato i dati di 355 pazienti trattati per STEMI con shock cardiogeno (età mediana 67 anni, 79% uomini), randomizzati a ricevere la terapia standard o la terapia standard più una pompa Impella CP prima, durante o fino a 12 ore dopo l’angioplastica. L'endpoint primario, morte per...leggi la news

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