• Benefici cardiovascolari della semaglutide: non è solo una questione di peso!
    Fonte: Deanfield, et al. DOI: 10.1016/S0140-6736(25)01375-3. Lo studio SELECT ha dimostrato che semaglutide riduce i MACE in pazienti sovrappeso/obesi con malattia cardiovascolare e senza diabete. In questa analisi si sono valutate l’influenza dello stato di adiposità basale e il ruolo delle variazioni di peso e circonferenza vita come mediatori del beneficio clinico. Sono stati arruolati 17.604 pazienti, randomizzati a semaglutide o placebo. La riduzione dei MACE con semaglutide è... Aggiungi commentoleggi la news
  • Dieta mediterranea e aterosclerosi carotidea subclinica
    Fonte: Almevall et al https://doi.org/10.1093/eurjpc/zwaf155. Uno studio svedese ha esplorato l’associazione tra schemi dietetici a 40, 50 e 60 anni e la presenza di aterosclerosi carotidea subclinica a 60 anni, utilizzando dati del trial VIPVIZA e del Västerbotten Intervention Programme (VIP).Lo studio Sono stati inclusi 1.034 partecipanti con dati dietetici retrospettivi. Le abitudini alimentari sono state valutate tramite il Mediterranean Diet Score (MDS) e il Healthy Diet Score... Aggiungi commentoleggi la news
  • Stent coronarici di seconda generazione e rischio nei pazienti con diabete: nuove evidenze da un’analisi nazionale
    Fonte: Santos-Pardo I et al. Diabetes Care. 2025. doi:10.2337/dc25-1624. Una grande coorte nazionale svedese ha permesso di chiarire quanto il diabete influenzi realmente il rischio di fallimento degli stent coronarici di seconda generazione, dispositivi noti come second-generation drug-eluting stents (DES). L’obiettivo è stato valutare se, nella pratica clinica reale, le persone con diabete vadano incontro più spesso a stent failure, definito come restenosi intra-stent o trombosi dello... Aggiungi commentoleggi la news
  • Troponina cardiaca ultrasensibile e rischio di demenza
    Fonte: Chen Y et al. Eur Heart J. 2025. doi: 10.1093/eurheartj/ehaf834. In una coorte di 5.985 adulti dello studio Whitehall II, di età compresa tra 45 e 69 anni, è stata valutata l’associazione tra danno miocardico subclinico in mezza età, misurato tramite troponina cardiaca I ad alta sensibilità (high-sensitivity cardiac troponin I, hs-cTnI), e il rischio di demenza, declino cognitivo e correlati strutturali cerebrali alla risonanza magnetica. La troponina è stata misurata per la... Aggiungi commentoleggi la news

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