Verapamil efficace come antidiabetico? Sembrerebbe di sì!
Fonte: Diabetes 2012; 61(4): 848-856.

Sebbene la perdita di massa β-cellulare sia uno dei processi più importanti nella progressione del diabete, non ci sono terapie che rallentino questo processo. È stato recentemente identificato un recettore TXNIP che potrebbe avere un ruolo a riguardo. La glicemia e il diabete regolano l’espressione di TXNIP, e la sua iper-produzione provoca l’apoptosi β-cellulare. Trovare un farmaco che inibisca l’espressione di TXNIP sarebbe un passo molto importante; questi autori hanno scoperto che il calcio antagonista verapamil inibisce l’espressione di TXNIP nelle cellule INS-1 e nelle insule umane, aumentando i livelli endogeni di insulina. Verapamil sembra anche promuovere la sopravvivenza β-cellulare e migliorare la sensibilità all’insulina nei topi. Quindi, per la prima volta, è stato identificato un farmaco che può inibire espressione di TXNIP, aumentare la sopravvivenza β-cellulare e prevenire, e persino migliorare, l’andamento del diabete.

 
FRANCESCO CANEPA
Sarebbe opportuno conoscere il dosaggio di
verapamil usato dagli AA.
inserito il: 28-03-2012 11:17
 
 
SANDRO MORINI
SOLO IL VERAPAMIL O TUTTI I NUOVI CALCIOANTAGONISTI E QUALE DOSAGGIO IDEALE
inserito il: 29-03-2012 09:41
 
 
GIORGIO MARINGHINI
e' un farmaco unpo' obsoleto, lo usiamo soltanto nelle tachiaritmie parossistiche sopraventricolari...
inserito il: 30-03-2012 22:03
 
 
LEONARDO SARACINO
io preferisco i farmaci obsoleti perchè usati da molto e x molti paz.in +dimimuisce la pr.art,e la angina pectoris;ora anche il diabete:vi pare poco?
inserito il: 31-03-2012 08:13
 
 
GIUSEPPE MEMOLI
Quando, fino a qualche anno fa, utilizzavano più frequentemente il verapamil nei pazienti diabetici per abbassare i valori pressori o per le aritmie sopraventricolari, non ricordo della necessità di dover aggiustare la terapia ipoglicemizzante per il rischio di abbassamenti glicemici.
Staremo a vedere....!
inserito il: 31-03-2012 09:05
 
 
GIOVANNI INARDI
Non penso che sia un farmaco obsoleto !
Ci fu però un periodo in cui si disse che rallentava l'insorgenza della nefropatia diabetica poi tutto ciò scomparve ( a parte il fatto che se si riduce la PA si rallenta comunque la progressione della nefropatia).
Speriamo che il buon vecchio verapamil questa volta riesca nell'intento.
inserito il: 31-03-2012 17:09
 
 
LUCIANO PETRETTO
Il verapamil è un buon compagno. In molte lotte contro la tachiaritmia da fibrillazione atriale permanente. Se poi si rivelerà a cneh un buon antidiabetico, che dire? gallina vecchia....
inserito il: 31-03-2012 18:01
 
 
PASQUALE COLELLA
ottimo spunto per ulteriori approfondimenti di ricerca, troppi farmaci sono diventati obsoleti in modo forse un pò superficiale sotto la sollecitazione delle lobby farmaceutiche.
Comunque l'orientamento al risparmio della beta cellula è la strada principe della ricerca sul Diabete, pertanto qualsiasi spunto è da approfondire.
inserito il: 01-04-2012 07:47
 
 
GIOVANNI ARRIGO
senza alimentare facili ottimismi, questa è una strada da approfondire seriamente per ridurre i disagi di una malattia sociale come il diabete.
inserito il: 01-04-2012 17:47
 
 
FLAVIO ACQUISTAPACE
Se fosee vero si prospetta un lancio stile ...viagra .. interssante comunque approfondire nella pratica e ricerca clinica reale . in letteratura già altri calcioantagonisti erano stati segnalati per un ruolo similare . Poi dismessi per gli effetti cardaici centrali . Potrebbe essere utile su pazienti diabetici selettivi senza insuffcienza cardiaca . Ricordiamo l'inotropismo negativo del Verapamil comunque ottimo faramconel contolloaritmico . E comnunque vero è che non perchè vecchi i farmaci non siano utilki . Spesso è vero ilo contrario non per il commercio globale magari. ...
inserito il: 07-04-2012 10:01
 
 
SALVATORE ULERI
Si tratta di una "buona notizia" che contribuisce a non mettere da parte un vecchio farmaco che ha ancora molto da dire in terapia cardiovascolare.
inserito il: 09-04-2012 22:17
 
 
DOMENICO GALASSO
Domenico Galasso E' un effetto interessante quello attribuito al Verapamil, ma aspettiamo prima di trarre conclusioni.Bene il lavoro sperimentale.
inserito il: 18-04-2012 06:16
 
 
GIUSEPPE G
È davvero entusiasmante apprendere che il calcio antagonista verapamil potrebbe rappresentare una svolta nella gestione del diabete, agendo attraverso l'inibizione dell'espressione di TXNIP. La scoperta che il verapamil non solo inibisce TXNIP, ma aumenta anche i livelli endogeni di insulina e promuove la sopravvivenza β-cellulare è notevole.

Sarà interessante vedere come questa scoperta possa essere sviluppata ulteriormente e se il verapamil si confermerà come un farmaco efficace nel prevenire e migliorare il decorso del diabete.

A proposito, potete trovare i medicinali della migliore qualità a prezzi accessibili in una farmacia europea di successo e di fiducia: global-service247.com
inserito il: 24-01-2024 16:01
 
  • Una tazza di caffè al giorno può ridurre le recidive di fibrillazione atriale dopo cardioversione
    Fonte: AHA Congress 2025. Il trial DECAF mette in discussione l’abitudine di sconsigliare sistematicamente il caffè ai pazienti con fibrillazione atriale (FA) dopo cardioversione. In questo studio multicentrico, 200 pazienti con fibrillazione atriale persistente o flutter atriale con storia di FA, già consumatori abituali di caffè, sono stati randomizzati a consumare almeno una tazza al giorno di caffè caffeinato oppure ad astenersi completamente da caffè e caffeina per sei mesi dopo una cardioversione riuscita. I risultati mostrano una minore incidenza di recidive di FA o flutter nel gruppo che ha continuato a bere caffè rispetto al gruppo in astinenza (47% vs 64%), senza differenze significative negli eventi avversi, suggerendo che un consumo moderato di caffè...leggi la news
  • AHA 2025: aficamten supera metoprololo nella oHCM: più risposte complete e migliore qualità di vita
    Fonte: AHA Congress 2025. Due nuove analisi del trial MAPLE-HCM mostrano che nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva (oHCM) aficamten garantisce un beneficio superiore a metoprololo in termini di gradiente LVOT, sintomi, capacità funzionale e stato di salute riferito dal paziente. Nello studio sono stati inclusi 175 pazienti (età media 58 anni, 42% donne) randomizzati a 24 settimane di trattamento con aficamten o metoprololo; la risposta clinica è stata valutata attraverso cinque indicatori chiave del burden di malattia (normalizzazione o marcata riduzione del gradiente LVOT a riposo e con Valsalva, miglioramento della classe NYHA e/o del punteggio KCCQ-CSS, riduzione del NT-proBNP, incremento del picco di VO₂, riduzione del volume atriale sinistro indicizzato), con classificazione dei...leggi la news
  • “Food is medicine” nello scompenso: benefici sulla qualità di vita ma nessun impatto sugli eventi
    Fonte: AHA Congress 2025. Il trial FOOD-HF ha mostrato che integrare l’alimentazione con pasti medicalmente “tailored” o cassette di prodotti freschi dopo un ricovero per scompenso cardiaco è una strategia fattibile, ben accettata e associata a un miglioramento clinicamente rilevante della qualità di vita, pur senza ridurre in modo significativo riospedalizzazioni ed eventi a breve termine rispetto alla sola consulenza dietetica standard. In questo studio randomizzato condotto a Dallas su 150 pazienti dimessi dopo ospedalizzazione per scompenso, i partecipanti sono stati assegnati per 90 giorni a pasti pronti iposodici, box di frutta, verdura e alimenti sani, oppure sola educazione nutrizionale; nei gruppi con supplemento alimentare si è inoltre confrontata un’erogazione condizionata (legata al ritiro dei...leggi la news
  • La risonanza magnetica cardiaca da stress migliora diagnosi e qualità di vita nei pazienti con ANOCA
    Fonte: AHA Congress 2025. Il trial CorCMR dimostra che una gestione guidata dalla risonanza magnetica cardiaca da stress (stress CMR) è superiore alla sola angiografia coronarica nel valutare pazienti con angina sospetta e coronarie non ostruttive (ANOCA), portando a diagnosi più accurate di angina microvascolare e a un netto miglioramento di sintomi e qualità di vita a 12 mesi. In questo studio randomizzato e in cieco, 250 adulti con angiogramma recente privo di stenosi significative sono stati sottoposti a stress CMR: in metà dei casi i risultati di perfusione e flusso miocardico sono stati resi noti a cardiologi e pazienti per guidare trattamento e definizione diagnostica, mentre nell’altro gruppo le decisioni cliniche si sono basate...leggi la news

Primo Piano

Attendi...
loading
3-2020
DiabeLink
ANTICOAGULANTI ORALI? MAI STATI COSÌ SICURI!
AUTOMONITORAGGIO GLICEMICO E TERAPIA DEL DIABETE
Guida Sicura
Speciale
BBMAX
Best Practice
OpenLab
Experience Desk