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Verapamil efficace come antidiabetico? Sembrerebbe di sì! |
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Fonte: Diabetes 2012; 61(4): 848-856.
Sebbene la perdita di massa β-cellulare sia uno dei processi più importanti nella progressione del diabete, non ci sono terapie che rallentino questo processo. È stato recentemente identificato un recettore TXNIP che potrebbe avere un ruolo a riguardo. La glicemia e il diabete regolano l’espressione di TXNIP, e la sua iper-produzione provoca l’apoptosi β-cellulare. Trovare un farmaco che inibisca l’espressione di TXNIP sarebbe un passo molto importante; questi autori hanno scoperto che il calcio antagonista verapamil inibisce l’espressione di TXNIP nelle cellule INS-1 e nelle insule umane, aumentando i livelli endogeni di insulina. Verapamil sembra anche promuovere la sopravvivenza β-cellulare e migliorare la sensibilità all’insulina nei topi. Quindi, per la prima volta, è stato identificato un farmaco che può inibire espressione di TXNIP, aumentare la sopravvivenza β-cellulare e prevenire, e persino migliorare, l’andamento del diabete. |
- Cuore sì, ma non a scapito del cervello: accesso transettale vs transaortico nell’ablazione ventricolare
Fonte: Marcus GM et al. Circulation. 2024. doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.124.071352. L’ablazione transcatetere delle aritmie ventricolari è una procedura in rapida diffusione, ma in oltre la metà dei casi si associa alla comparsa di lesioni cerebrali silenti rilevate alla risonanza magnetica (magnetic resonance imaging, MRI). Il trial randomizzato multicentrico TRAVERSE (Transseptal Versus Retrograde Aortic Ventricular Entry to Reduce Systemic Emboli) ha confrontato l’approccio convenzionale retrogrado aortico con quello transettale per verificare se quest’ultimo riduca il rischio embolico cerebrale. Sono stati randomizzati 131 pazienti sottoposti ad ablazione di aritmie ventricolare sinistre: 62 all’approccio retrogrado e 69 a quello transettale. L’endpoint primario — presenza di lesioni cerebrali acute alla MRI postoperatoria — è stato riscontrato nel 45% dei pazienti...leggi la news - Associazione tra infarto miocardico e qualità della vita nello studio ISCHEMIA
Fonte: Gaudino M, et al. JACC Cardiovasc Interv. 2025 Apr 12:S1936-8798(25)00805-2. doi: 10.1016/j.jcin.2025.02.011. Epub ahead of print. PMID: 40272347. L'associazione tra i sottotipi di infarto miocardico (MI procedurale [PMI] e MI spontaneo [SMI]) e la successiva qualità di vita (QoL) è ancora incompleta. Pertanto in questo studio gli autori hanno analizzato l'associazione tra PMI e SMI e la QoL generica e specifica della malattia nello studio ISCHEMIA (International Study of Comparative Health Effectiveness with Medical and Invasive Approaches). La QoL è stata valutata prima della randomizzazione e a 1,5, 3 e 6 mesi, e successivamente ogni 6 mesi. Sono state utilizzate la scala analogica visiva della qualità della vita europea a 5 dimensioni (EQ-5D VAS)...leggi la news - Gestione della placca coronarica vulnerabile con terapia medica vs intervento coronarico percutaneo locale preventivo
Fonte: Kim H, et al. JACC Asia. 2024 May 28;4(6):425-443. doi: 10.1016/j.jacasi.2024.04.001. PMID: 39100699; PMCID: PMC11291350. Le sindromi coronariche acute (SCA) spesso derivano dalla rottura o dall'erosione di placche aterosclerotiche coronariche ad alto rischio (ovvero placche vulnerabili). I progressi nell'imaging intracoronarico, come l'ecografia intravascolare, la tomografia a coerenza ottica o la spettroscopia nel vicino infrarosso, hanno migliorato l'identificazione delle placche vulnerabili, caratterizzate da un elevato carico di placca, una piccola area luminale minima, un sottile cappuccio fibroso e un elevato contenuto lipidico. Sebbene la farmacologia, compresi gli agenti che riducono i lipidi, e il controllo intensivo dei fattori di rischio siano fondamentali per la gestione delle placche vulnerabili e la prevenzione secondaria, gli eventi ricorrenti...leggi la news - PROBAST+AI: uno strumento aggiornato per la valutazione della qualità, del rischio di distorsione e dell'applicabilità per i modelli di previsione che utilizzano metodi di regressione o di intelligenza artificiale
Fonte: Karel G M Moons, et al. doi: https://doi.org/10.1136/bmj-2024-082505. Il modello di previsione Risk Of Bias ASsessment Tool (PROBAST) viene utilizzato per valutare la qualità, il rischio di parzialità e l'applicabilità dei modelli o algoritmi di previsione e degli studi su modelli/algoritmi di previsione. Dall'introduzione di PROBAST nel 2019, sono stati compiuti molti progressi nella metodologia per la modellazione predittiva e nell'uso dell'intelligenza artificiale, comprese le tecniche di apprendimento automatico. È quindi necessario un aggiornamento di PROBAST-2019. Questo articolo descrive lo sviluppo di PROBAST+AI. PROBAST+AI è costituito da due parti distinte: sviluppo del modello e valutazione del modello. Per lo sviluppo del modello, gli utenti di PROBAST+AI valutano la qualità e l'applicabilità utilizzando 16 domande...leggi la news
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verapamil usato dagli AA.
Staremo a vedere....!
Ci fu però un periodo in cui si disse che rallentava l'insorgenza della nefropatia diabetica poi tutto ciò scomparve ( a parte il fatto che se si riduce la PA si rallenta comunque la progressione della nefropatia).
Speriamo che il buon vecchio verapamil questa volta riesca nell'intento.
Comunque l'orientamento al risparmio della beta cellula è la strada principe della ricerca sul Diabete, pertanto qualsiasi spunto è da approfondire.
Sarà interessante vedere come questa scoperta possa essere sviluppata ulteriormente e se il verapamil si confermerà come un farmaco efficace nel prevenire e migliorare il decorso del diabete.
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